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Monday, 20 June 2011
SCACCIADIAVOLI WINE TOUR AT MONTEFALCO
The estate of Scacciadiavoli is the result of the dream of Prince Ugo Boncompagni-Ludovisi.
The name Scacciadiavoli comes from a nickname given to an exorcist who lived in a village at the edge of the property.
The legend says that one day a young woman who seemed to be possesed was entrusted to him, to free her from a demon.
Using his potions and infusions, he tried to help her, but it was of no use, until he tried the “if all else fails” remedy, making her drink the red wine from the area until she was drunk.
The girl came back to her senses: it was the wine of the exorcist which freed the girl from her demons. In time, the village where the exorcist lived, and the whole zone including the property of the Prince, came to be called Scacciadiavoli.
It is one of the oldest wineries in the Montefalco territory.
The cantina was realized in the second half of the 1800s, when Prince Boncompagni left Rome to dedicate himself to the production of wine. It was in the period of the second Industrial Revolution that the Prince founded the “factory” of wine: a noble wine complex which could produce almost 1 million bottles.
We are in 1954 when Amilcare Pambuffetti acquired the estate of Scacciadiavoli. The estate where, from the age of 14, Amilcare worked as a field hand in the vineyards of the Prince. When he died in 1977, his sons, Mario and Settimio continued the business undertaken by their father. In 2000, the sons of Settimio: Francesco, Carlo, e Amilcare, in the name of tradition, decided to restore the building of the old winery, the oldest in the area. And so they began the ambitious work of restoring the noble winery. They preserved all of the antique structural and architectural elements, while introducing new technology and moderns fixtures.
At the moment the estate covers 130 hectares, for which 35 hectares are vineyards.
The annual production is 250,000 bottles.
The soil is composed of clay shale; the exposition of the vines is East – Southeast; and the mean altitude is 400 meters above sea level.
The reconversion and the development of the vineyards, have made possible the realization of almost 5000 plants per hectare, achieving the highest quality possible in the production of Montefalco wines.
On the ancient coat of arms of the noble family Boncompagi-Ludovisi, it is written “SOLA FIDES,” FAITH ALONE. The brothers Francesco, Carlo, and Amilcare Pambufetti, mindful of the significance of this motto, have commited themselves to Scacciadiavoli with all of their energy and endurance; and thanks also to the active participation of expert collaborators and everyone working at the winery, they are striving to reach their goals.
Info and booking:
Silvia Pieri
Az.Agr.Scacciadiavoli S.S.
Loc.Cantinone 31
06036 Montefalco (PG)
tel. 0742/371210
tel/fax 0742/378272
IN ITALIANO:
La tenuta di Scacciadiavoli è il risultato del sogno del principe Ugo Boncompagni -Ludovisi.
Il nome Scacciadiavoli deriva dal soprannome di un esorcista , che viveva in un borgo a confine con la proprietà.
La legenda racconta che un giorno gli venne affidata una giovane donna che sembrava impossessata, per liberarla dal demonio.
Questi provò utilizzando le sue formule e i suoi infusi,ma non riuscendo nell’intento, come ultimo rimedio, le fece bere del vino rosso della zona, ubriacandola.
La giovane rinsavì . Era stato il vino dell’esorcista che l’aveva liberata dal demonio. Nel tempo anche il borgo dove l’esorcista era vissuto fu denominato Scacciadiavoli e cosi pure il territorio della zona e la cantina.
È una delle più antiche aziende del territorio „Montefalco„.
La cantina fu realizzata nella seconda metà dell’ ’800, quando il principe Boncompagni, lasciò Roma per dedicarsi alla produzione di vino. Era il periodo della seconda rivoluzione industriale e il principe ambiva a fondare lo “stabilimento” del vino, un complesso enologico imponente che avrebbe prodotto quasi un milione di bottiglie.
Siamo nel 1954 quando Amilcare Pambuffetti acquisisce in proprietà la tenuta di Scacciadiavoli, quella tenuta dove da ragazzo ,all’età di 14 anni, aveva lavorato come garzone zappando le vigne del principe. Alla sua morte avvenuta nel 1977 i figli Mario e Settimio continueranno nelle attività intraprese dal padre. Nel 2000 I fratelli Pambuffetti Francesco, Carlo, Amilcare ,figli di Settimio, in nome di una antica tradizione, decidono di restaurare lo stabilimento più antico del territorio . Iniziano così degli imponenti lavori di ristrutturazione della principesca cantina. si conservano tutti gli antichi elementi strutturali ed architettonici ma si introducono anche nuove tecnologie ed attrezzature moderne.
Al momento la dimensione aziendale è di 130 Ha di superficie di cui Ha 35 impiantati a vigneto.
La produzione attuale è di 250.000 bottiglie.
I terreni sono di composizione scisto argillosa, l’esposizione dei vigneti è a est e sud-est e l’altitudine media è di 400 m s.l.m.
La riconversione e lo sviluppo della superficie vinicola, ormai completata, ha previsto la realizzazione dei vigneti con almeno 5000 ceppi/ha, tesi ad ottenere il miglior livello qualitativo nella produzioni dei vini tipici di Montefalco.
Nell’antico stemma della famiglia dei principi Boncompagi-Ludovisi, compare la scritta “ SOLA FIDES “. I fratelli Francesco, Carlo ed Amilcare Pambuffeti, memori di quanto tale motto vuol significare ,si sono impegnati con tutte le loro energie e con continuità e ,grazie anche alla valida ed attiva partecipazione di esperti collaboratori e quanti altri occupati nell’azienda, stanno cercando di raggiungere le mete che si sono prefissate.
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1 comment:
Loved this vineyard! Thanks for the recommend when we were there!
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